Il nome San Clemente ha origini illustri, deriva infatti dal vescovo di Roma che fu terzo successore di San Pietro dall’88 al 97 d.C.
Il piccolo borgo malatestiano di cui si ha notizia già nel lontano 962 quando Ottone I ne fece dono ai Conti di Carpegna, fu poi dei Malatesta e alla loro caduta passò prima alla Serenissima poi alla Chiesa.
San Clemente ha un centro storico perimetrato dalle inconfondibili mura e attraversato da un’unica via che sbuca nella piazza principale dove sono ospitati il Comune e la Chiesa Parrocchiale costruita nell’800 su progetto dell’architetto Luigi Poletti, padre del Teatro Galli di Rimini, su una preesistente costruzione trecentesca. Accanto si apre la Porta orientale detta Torre civica di epoca barocca su cui è posta una lapide a ricordo di un cittadino illustre, il poeta dialettale Giustiniano Villa, nato qui nel 1842, noto cantore itinerante della bellezza e della giustizia sociale.
Nel suo territorio alcuni borghi di campagna, come Agello e Castelleale, mantengono ancora interessanti tracce medioevali e rinascimentali.
Oggi il paese, oltre ad avere una fiorente attività agricola, punta decisamente sull’offerta enogastronomica, forte di una produzione vitivinicola di qualità grazie ad ottimi Sangiovese di Romagna. Non a caso il comune è inserito nell’Associazione Nazionale Città del Vino, a cui è dedicata una importante sagra in cui si può apprezzare la ricca produzione locale.
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Il brand territoriale “Salute, viaggiatore” e la sua promozione è una delle azioni a regia diretta del
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