Trabocca di verde il punto più alto della Valconca. Una natura verdeggiante, un’oasi di silenzio e luce che regala orizzonti infiniti.
Nel suo territorio si trovano le Grotte di Onferno, tutelate dall’omonima Riserva naturale. Di rilievo regionale e nazionale, sono le uniche grotte naturali del riminese e sono facilmente raggiungibili e visitabili. Si tratta di un luogo incantevole e unico, sia per la conformazione geologica che per i suoi singolari abitatori, oltre 6.000 esemplari di pipistrelli di almeno 6 specie differenti.
La visita alle Grotte, con la guida di personale qualificato, prevede l’accesso ad un vero e proprio canyon sotterraneo, lungo il quale è possibile ammirare ambienti suggestivi. Percorrendo il canale principale creato dall’acqua si possono ammirare scintillanti cristalli di gesso, soffitti e pareti levigati e cesellati dalla natura ed infine la spettacolare Sala Quarina, detta anche Sala dei Mammelloni per via delle grosse protuberanze coniche di gesso che sporgono dal soffitto, tra le più grandi d’Europa di questo genere.
Anche qui la storia ha lasciato tracce notevoli, in particolare nelle campagne in località S. Pietro in Cotto dove vi sono reperti di un popolamento diffuso nel tardo Medioevo per lo sfruttamento delle risorse agricole in fattorie e ville urbano-rustiche ancora ben visibili nonostante le devastazioni provocate dagli scontri lungo la Linea Gotica nel secondo conflitto mondiale.
Il brand territoriale “Salute, viaggiatore” e la sua promozione è una delle azioni a regia diretta del
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