Collocata sulle prime alture della Valmarecchia, Verucchio si distingue per le sue svettanti architetture e per la storia che l’ha resa una capitale malatestiana. Lo testimonia più di ogni altra cosa la possente Rocca che i Malatesta edificarono e da cui diedero avvio alla loro prestigiosa storia.

Qui visse il Mastin Vecchio, il centenario Malatesta considerato uno dei capostipiti della famiglia citato da Dante nella Divina Commedia, e grazie al quale Verucchio viene definita “culla dei Malatesta” che di questo castello sono stati proprietari per oltre trecento anni a partire dal 1100.

L’impianto medievale conferma quanta parte abbiano avuto i suoi Signori nella crescita di questo paese che, anche nei secoli successivi, ha goduto di sviluppo e prosperità, oggi fondamento della sua vocazione culturale e turistica.

Ma la storia di Verucchio è ancora più antica, perché qui tra il X e il VI secolo a.C. si stabilì una grande civiltà, quella Villanoviana (meglio definita Villanoviana-Verucchiese), dal nome dei suoi abitanti, i Villanoviani, antesignani degli Etruschi. Ripetuti scavi archeologici, anche recenti, hanno scoperto numerose necropoli e insediamenti, e hanno riportato alla luce rarissimi reperti si incomparabile valore. Si tratta di gioielli in oro e ambra, oggetti d’arredo, armi e strumenti che sono raccolti nel Museo Civico Archeologico, ospitato nell’antico Monastero dei Padri Agostiniani, che ha assunto, per ciò che custodisce, un rilievo internazionale.

La Verucchio più moderna offre un attrezzato campo da golf con 18 buche, il Rimini Golf Club, una club house e un campo pratica, in una prestigiosa e affascinante tenuta, già di proprietà di Carolina Amalia di Brünswick, moglie di Giorgio IV Re d’Inghilterra, che qui dimorò a lungo e da cui prende il nome.

Fa parte dei “Borghi più belli d’Italia” ed è Bandiera arancione del Touring Club Italiano.